Nuova Riveduta:

Giovanni 7:37

Fiumi d'acqua viva
Gv 4:10-14; Ap 22:17; Is 55:1-3; Gl 2:28-29; At 2:2-4
Nell'ultimo giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù stando in piedi esclamò: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.

C.E.I.:

Giovanni 7:37

Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù levatosi in piedi esclamò ad alta voce: «Chi ha sete venga a me e beva

Nuova Diodati:

Giovanni 7:37

Or nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù si alzò in piedi ed esclamò dicendo: «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.

Riveduta 2020:

Giovanni 7:37

Fiumi d'acqua viva
Nell'ultimo giorno, il gran giorno della festa, Gesù, stando in piedi, esclamò: “Se qualcuno ha sete, venga a me e beva.

La Parola è Vita:

Giovanni 7:37

L'ultimo giorno, al culmine della festa, Gesù gridò alle folle: «Chi ha sete, venga da me e beva.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giovanni 7:37

Or nell'ultimo giorno, il gran giorno della festa, Gesù stando in piè, esclamò: Se alcuno ha sete, venga a me e beva.

Ricciotti:

Giovanni 7:37

Gesù rivela lo Spirito Santo
Nell'ultimo gran giorno della festa, Gesù levatosi in piedi, diceva ad alta voce: «Chi ha sete, venga a me e beva.

Tintori:

Giovanni 7:37

Poi nell'ultimo gran giorno della festa, Gesù, levatosi in piedi, disse ad alta voce: Chi ha sete venga a me e beva.

Martini:

Giovanni 7:37

Ma nell'ultimo giorno, il grande della solennità, stavasi Gesù in piedi e ad alta voce diceva: Chi ha sete, venga a me, e beva.

Diodati:

Giovanni 7:37

Or nell'ultimo giorno, ch'era il gran giorno della festa, Gesù, stando in piè, gridò, dicendo: Se alcuno ha sete, venga a me, e beva.

Commentario abbreviato:

Giovanni 7:37

Versetti 37-39

L'ultimo giorno della festa dei tabernacoli, gli ebrei attingevano acqua e la versavano davanti al Signore. Si suppone che Cristo alludesse a questo. Se qualcuno desidera essere veramente e per sempre felice, si rivolga a Cristo e sia governato da lui. Questa sete significa un forte desiderio di benedizioni spirituali, che nient'altro può soddisfare; così gli influssi santificanti e confortanti dello Spirito Santo erano intesi dalle acque che Gesù invitò loro a venire da Lui e a bere. Il conforto scorre abbondante e costante come un fiume; forte come un torrente per abbattere l'opposizione di dubbi e paure. In Cristo c'è una pienezza di grazia per grazia. Lo Spirito che abita e opera nei credenti è come una fonte di acqua viva e corrente, da cui sgorgano abbondanti ruscelli che rinfrescano e purificano come l'acqua. Non ci aspettiamo i doni miracolosi dello Spirito Santo, ma possiamo chiedere i suoi influssi più comuni e più preziosi. Questi ruscelli sono scaturiti dal nostro Redentore glorificato, fino a quest'epoca e agli angoli più remoti della terra. Possiamo essere ansiosi di farli conoscere agli altri.

Riferimenti incrociati:

Giovanni 7:37

Lev 23:36,39; Nu 29:35; 1Re 8:65,66
Giov 7:28; 1:23; Prov 1:20; 8:1,3; 9:3; Is 40:2,6; 55:1; 58:1; Ger 2:2; Mic 6:9; Mat 3:3
Giov 4:10; 6:35; Sal 36:8,9; 42:2; 63:1; 143:6; Is 12:3; 41:17,18; 44:3; 55:1; Am 8:11-13; Ap 21:6; 22:1,17
Giov 5:40; 6:37; 14:6; Is 55:3; Ger 16:19; Mat 11:28
Giov 6:55; CC 5:1; Zac 9:15; 1Co 10:4,21; 11:25; 12:13; Ef 5:18

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